Roma, 16 nov. (askanews) - Inoltre, nonostante il comune di Valtopina avesse speso, negli anni scorsi, più di 4 milioni di euro di fondi pubblici per ricostruire le case distrutte dal sisma, in realtà è emerso dalla lettura di una perizia della procura di Perugia che tali fondi sarebbero stati spesi per «interventi sismicamente inefficaci». Nella stessa si parla, inoltre, di «vizi di esecuzione» diffusi nei fabbricati e di «situazione pericolosa per la pubblica incolumità»; sembra, dunque, che sia le ditte che si sono succedute che lo stesso direttore dei lavori che si sarebbero dovuti occupare della ricostruzione abbiano di fatto creato ingenti danni, arrivando ad abbattere case che non erano state colpite dal terremoto e sprecando, così, i quattro milioni di euro stanziati per la ricostruzione; (Segue) Ral 20171116T050827Z